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domenica 28 ottobre 2012

Pane dolce del sabato- Cristina P.

In chiusura della sfida, ospitiamo di nuovo Cristina P. che fa uno strappo alla regola che la vede ospite fissa di Mapi e ci fa provare un po' di nostalgia per il bel tempo antico. La sua consueta fantasia stavolta si piega alla tradizione, regalandoci due ripieni classici e di classe, senza sbavature e perfetti nella loro essenzialità, per un impasto che non ha incontrato i suoi gusti, ma col quale si è comunque cimentata fino in fondo, confermando le doti proprie di una veterana dell'MTC: curiosità, bravura, desiderio di mettersi alla prova e quel senso critico che è ciò che rende gli sfidanti i veri protagonisti della nostra gara. 
A tutti, appuntamento a giovedì I novembre alle 9.00, per dare inizio alla giornata dei Premi! 
buona domenica







Questo MTC è davvero particolare.
Intanto ho riletto il post introduttivo 3 volte per cercare di assimilare tutte le informazioni e non credo di esserci ancora riuscita in pieno.
E' interessantissimo, come lo è il fatto che l'MTC amplia la cultura e non solo quella gastronomica in senso stretto. La gastronomia è di per se cultura, legata com'è alla storia, al territorio, alle tradizioni, alla religione, alla condizione sociale, ecc. ed è bello che ad ogni piatto proposto venga anche aperta una piccola finestra sul perché il tal piatto si cucina così, si prepara in quella circostanza, si gusta in quel modo. E' un'occasione per che poi vuole approfondire il discorso in modo autonomo e continuare ad imparare sempre di più.
Per quanto riguarda invece il pane dolce del sabato, oggetto della sfida, purtroppo devo dire che non sono molto soddisfatta, cioè, penso sinceramente tutto quanto detto finora ma, altrettanto sinceramente, credo che non lo rifarò in futuro perché questa ricetta non è piaciuta in famiglia, e a me per prima.
Noi abbiamo una netta preferenza per il salato e i nostri dolci sono quelli tipici da colazione, unico momento in cui li consumiamo e apprezziamo. Questo pane dolce del sabato (per noi) è risultato troppo dolce per essere un pane e poco dolce per essere adatto alla nostra colazione. e qui esce la cultura gastronomica delle abitudini di famiglia.
Non vuole essere una critica al pane, ma solo una mia personale visione.
Della cucina ebraica apprezzo molto di più altri piatti. Ad es. 4 anni fa sono stata in Israele, con altre 25 persone, e si ricordano ancora (e non perdono occasione per prendermi in giro!!!) dei piattini degli antipasti che finivano immancabilmente davanti a me per essere terminati..... e con tanto di "scarpetta"!
Per questo pane dolce del sabato ho deciso due impasti diversi, uno per treccia, quindi uno ha un ripieno di pere e cioccolato amaro e l'altro una glassa con caffè.
Può anche essere che sia stata io a scegliere un (anzi due) gusti non troppo particolari, ma per una ricetta così ricca di tradizione non mi sembra il caso di lanciarmi in esperimenti innovativi con accostamenti esageratamente originali a tutti i costi.



Pane dolce del sabato versione caffè e versione cioccolato e pere

L'impasto segue alla lettera la ricetta di Eleonora, con farina manitoba, doppia lievitazione e tutto quanto previsto.

Per il ripieno, invece, le mie due versioni sono:

1)
1 pera Kaiser non troppo matura (per non avere eccessivo rilascio di acqua)
80 gr. di cioccolato fondente (io ho usato Lindt fondente Excellence al 99%)

Ho semplicemente grattugiato metà del cioccolato e rotto con le mani in pezzi disuguali l'altra metà, mischiando poi con la pera sbucciata e tagliata a quadrettini e adagiato il tutto all'interno della pasta pronta per essere intrecciata.

2)
20 ml di caffè nero
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di nescafè solubile

Ho sciolto lo zucchero e il nescafè nel caffè ancora caldo e poi l'ho addensato ulteriormente a bagnomaria, facendo evaporare l'acqua in eccesso, anche se non era molta.
Con questa cremina di mia invenzione ho farcito la seconda treccia.

Sopra a entrambe le trecce ho messo i semi di sesamo. Questi si, li adoro e in casa non mancano mai.
Buon appetito e, sinceramente di cuore, grazie Eleonora per averci (avermi) insegnato tutto questo.

Cristina P.

6 commenti :

  1. Ciao, questo pane dolce sarebbe stato l'ideale questa mattina per iniziare con gusto e dolcezza la domenica mattina! Buonissime entrambe le farciture e si presenta così sofficioso e dorato....
    baci baci

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  2. bravissima. Personalmente, avrei fatto le trecce "nature", per poi farcirle con una bella crema pasticciera, o una velocissima crema-Bimby, giusto per gratificarmi all ennesima potenza. Ma, si sa, ho già un'opzione per un posto nel Terzo Cerchio dantesco....

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  3. In effetti si tratta di gusti. Anche io ho un palato assolutamente salato di preferenza.
    E anche di abitudini. infine, mi dispiace che la ricetta non vi sia piaciuta, ma ti ringrazio di aver partecipato a questo MTC.

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  4. Aaaaah, la Cri!!!!
    Scusami se non ti ho potuta ospitare questo mese, però ti dico che sei stata grande... anche se la ricetta non ti è piaciuta!!! :-D

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  5. Grazie a tutti. Mi spiace non aver apprezzato questa ricetta come forse si meritava, ma ho preferito essere sincera.
    In ogni caso rinnovo quanto già detto: qui dentro c'è sempre da imparare. E' questa la vera sfida.
    Grazie Ale.
    Cristina P.

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