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giovedì 15 dicembre 2011

Sciroppo di chai... e una Via Crucis col botto

sciroppo di chai


No, non sono gli effetti dell'indigestione di champagne (a proposito: passato tutto, grazie), i responsabili dello stravolgimento liturgico del titolo e anzi, a dirla tutta, quando la creatura ha annunciato che quest'anno, a Natale, avrebbero cantato la Via Crucis di Liszt io per prima ho strabuzzato gli occhi, con una smorfia da "che c'azzecca? mica siamo a Pasqua" che era tutta un programma. 

E se proprio devo essere sincera fino in fondo, questa è stata l'unica volta in cui, alle pretese della figlia di NON assistere a nessuna delle sue performance, non abbiamo obiettato, more solito, che "figuriamoci se non veniamo, eddai, e per una volta, e ci mettiamo in fondo, e ti prometto che non urlo brava-non mi commuovo-neanche applaudo alla fine": stavolta, è calato un indifferente silenzio, intervallato solo da qualche disinteressata domanda ("hai detto Liszt, vero? Non Bach... proprio la Via Crucis di Liszt... ah ecco...avevo capito bene...) e da segreti tripudi di gioia del marito che "porcamiseria, quella sera lì ho un cocktail di auguri a cui non posso mancare". 
Fatto sta che è toccata a me e pure con notevole ritardo sui tempi: le solite giornate invernali che si accorciano via via fino a ridursi a poche ore a Dicembre, per cui ti svegli che è il primo del mese e vai a dormire che è la vigilia, tutto in un giorno. E così, arrivo trafelata, trovo un posticino nelle retrovie e cerco di capire quanto manca dove siamo arrivati. Intuisco un "innocens ego sum" ("io pure", farfuglia il signore vicino a me, a quanto pare un altro genitore costretto a godersi l'ennesima gioia della paternità) e penso sconsolata che sarà meglio cercarmi una sedia. Allungo il collo, per cercare la Dani (lei è madre ligia e puntuale, ergo è seduta) e in quel mentre, i bassi attaccano
"Jesuuuus.... cadit"
"I wish you a Merry Xmas, I wish you a Merry Xmas, I wish you a Merry Xmas..." Sugli auguri di buon anno, viene finalmente trovato il cellulare incriminato, messo a tacere insieme al suo proprietario e si riprende. 
Assolo del pianista. 
"Stabat Mater Dolorosa"- mi ergo in tutta la mia statura
"juxta crucem lacrimosa"- il padre mi guarda e scuote il capo, con compassione. Mi sa che potremmo diventare amici, io e lui.
E poi, di nuovo:
"Jesuuuus... cadiiiiiit"
"Robertaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!" Dalla platea, un grido stile shining, seguito da un trambusto nelle ultime file e da una successiva corsa ad ostacoli- "fatemi passare, fatemi passare, mia figlia è svenuta, è svenuta mia figlia!"
Segue momento di comprensibile agitazione, con tutta la platea in piedi, sedie che si spostano, genitori che si preoccupano, mentre il coro impavido prosegue
"Stabata Mater Dolorosa, juxta crucem lacrimosa"
Nelle retrovie, neanche a dirlo, scoppia il "toto causa": il caldo batte l'influenza- l'emozione- lo stress- e il sarà mica incinta? dieci a uno. 
Nel frattempo, il coro si ferma e la ragazzina si rialza: sollievo generale, applauso liberatorio e sms al marito:"provvido soccorso dal cielo, concerto interrotto, puoi uscire dal nascondiglio e passare a prenderci"
"Nolite flere super me"- attacca il tenore, con tutta l'aria di fare sul serio. 
La platea si risiede, rassegnata. 
"Jesuuuuuus... cadiiiiit"
BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUM
Un'altra.
E stavolta, centra in pieno il pianoforte.
Il medico dietro di me controlla che non sia la figlia, dopodichè abbandona la sala, non prima di aver diagnosticato fratture multiple, "perchè da una botta del genere difficilmente esci illeso"
Il "toto cause" viene sbancato dalla sottoscritta, con un "non hanno cenato"- che in condizioni diverse sarebbe stato un "neanche l'Ultima Cena", ma ho un'anima anch'io e in quel momento è concentrata tutta sulle prime file e sui secondi che passano, senza che la cantante si rialzi.
In più, non vedo mia figlia. E' da quando sono arrivata, che la cerco con gli occhi, ma l'unica vestita come lei, in prima fila, è uno splendore di ragazzina, che con la mia non ha nulla a che fare. La so capace di essersi scambiata i vestiti prima dell'esibizione- ecchissenefrega se per l'occasione la zia ha tirato fuori dalla cassaforte lo Chanel d'annata: lo ha indossato come se si trattasse di un cilicio, soffrendo l'indicibile per non potersi mettere i jeans e le scarpe sfondate- ma altrove non vedo altre che possano assomigliarle. 
Se non che, nello stesso istante in cui la ragazzina svenuta viene portata cavallerescamente in braccio fuori dal palco, con un'espressione felice sul volto (quando si dice "sollevata", in tutti i sensi"), lo Chanel d'annata della prima fila attacca a ridere come una deficiente- e con lei tutte le sue amiche intorno e, a salire, tutta la platea che esplode in un applauso liberatorio, al termine dello spettacolo, che raddoppia alla vista delle due malcapitate che hanno ritrovato sorriso e colorito, appena uscite da lì.
"Ci chiameremo 'The Survivors'" annuncia trionfante lo Chanel d'annata, nello stesso momento in cui io chiedo il permesso alla Dani di scrivere la recensione del concerto sul blog e mi becco un'occhiata in tralice che interpreto come un "certo che sì", senza remore alcune. 
Nessuna foto, purtroppo. Ma, come dicevo ieri sera ad un'amica, non ce n'è bisogno. Intanto, chi se la dimenticherà più, una serata cosi?


SCIROPPO DI CHAI


sciroppo di chai

Per quei due o tre che non lo sapessero, il chai è una bevanda a base di latte, tè e spezie, fatte bollire tutte insieme sul fuoco e poi bevute calde, senza neppure filtrarle. I puristi le masticano dopo aver bevuto, io, che son più schizzinosa, preferisco filtrare tutto, per avere un liquido liscio e profumatissimo. Visti i fasti di questa estate dello sciroppo di tè, come base per fare il tè freddo, ho pensato di provare a fare lo stesso, in versione invernale. La ricetta ovviamente non è mia, ma viene direttamente da qui: io mi sono limitata a qualche modifica, in primis a ridurre le bustine di tè da 10 a 7, per far sentire meglio l'aroma delle altre spezie. A differenza dello sciroppo di questa estate, non è densissimo: semmai, è concentrato. Per cui, basta diluire qualche cucchiaio nel latte caldo, per avere un chai istantaneo, profumato e avvolgente come quello preparato sul fornello. Perfetto anche come regalo di Natale, alla voce "non i soliti biscotti". 
di seguito, la ricetta originale: ovviamente, potete decidere le dosi delle spezie sulla base dei vostri gusti: l'importante, però, è che siano queste- e non altre.

per un litro d'acqua
10 bustine di tè nero
1 bastoncino di cannella
7 semi di cardamomo interi
2 "stelle" di anice stellato
10 chiodi di garofano
1 pezzo di zenzero fresco
1/2 cucchiaino di noce moscata
80 g di zucchero di canna 
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di melassa o di miele

Far bollire l'acqua. Aggiungere il tè e le spezie, togliere dal fuoco e lasciare in infusione 15 minuti. Filtrare tutto e aggiungere lo zucchero, la vaniglia e il miele. 
Se volete preparare un chai veloce, basta aggiungere il latte. 
Altrimenti, rimettete sul fuoco e fate ridurre della metà: a quel punto, avrete un concentrato di tè speziato, a cui basterà aggiungere del latte caldo, in proporzioni di due a uno (almeno due di latte e uno di tè, ma anche meno, se non volete proprio una bomba), per avere un corroborante chai in pochi minuti. 
Si conserva in frigo,come minimo fino a tre giorni
ciao 
ale
 

28 commenti :

  1. Sto piangendo...non dal dolore provocato dai due svenimenti (notare, mica a caso, ma su Jesus cadit), ma dalle risate....cavoli, per una volta avrei voluto anche io assistere ad una Via crucis...GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. ottimo! =) il chai mi piace davvero... *copia copiaaa!!* xD

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  3. Sembra un deja vu dei miei tempi del conservatorio, periodo dei saggi o dei concerti di fine anno e certe perle si conservano per sempre indelebili nella memoria. Mi hai fatto morire e soprattutto la tua creatura che più passa il tempo più mi sta simpatica, di una forza irresistibile ed un senso dell''humor pari a quello della mamma. Fantastico report, dovresti raccogliere queste memorie in un bel libro. Un bacione, Pat

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  4. Ritrovo il vostro blog dopo qualche tempo e mi dona il sorriso in questa mattina di pioggia in Romagna, il reportage del concerto è stato davvero esilarante! ^_^ Magari le recite fossero tutte così ;) E questo concentrato per il chai è fantastico, quest'anno per Natale ho fatto già i miei barattolini ma sicuro che questa me la segno per il prossimo anno! originalissima!

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  5. Ahahahahah! E' successo anche a me, solo che l'attrice primcipale ero io e la scena era questa...gare di nuoto, piscina caldissima, sul pelo dell'acqua si alzava una nebbia di cloro tanto faceva caldo, era anche una gara importante, lunga e molto impegnativa...ebbene io sono svenuta e come potete immaginare sono caduta in acqua dal blocco di partenza! Il mio allenatore dopo anni ancora continua a dirmi che l'ho fatto di proposito!!! Una di quelle figure barbine che difficilmente si dimenticano!!

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  6. ero qui che aspettavo l'annunciato reportage della serata! fantastica, indimenticabile davvero....La via Crucis a Natale già vale un post e tutto il resto è pazzesco, hihihihihi
    Certo ci stai facendo morire in questi giorni, dopo lo champagne Belin, La Via Crucis nei cori natalizi e poi??? che accadrà ancora di ilare e giocondo di qui al santo giorno? Ma chi è Fiorello? E' questo il più grande spettacolo dopo il weekend....

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  7. Anche a me sono tornati in mente i concerti natalizi che si facevano quando andavo al conservatorio....mamma mia che noia e che rottura. Certo che il vostro invece e' stato piuttosto movimentato :))

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  8. scusami, ma mi sto rotolando dalle risate! perchè, per carità.... avendo una figlia svenevole, posso capire.... ma mi vien da ridere al pensiero!
    baci mia cara!

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  9. L'anno prossimo veniamo tutti, ok? Non si può certo mancare occasioni così :-)
    Fabio

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  10. A fronte di ciò però dirò che sono stati bravissimi, concentrati, nonostante tutto e considerando che hanno messo tutto a posto in 2 soli mesi mi sento proprio di applaudirli!!!! Sarà che ho un debole per il coro e adoro la via crucis... Nulla di strano : sono socia di una cimitero-fan!!! :-))))
    Dani

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  11. Sono sempre in ufficio e mi sto sbellicando dalle risate. E meno male che in questo momento non c'è nessuno davanti a me.
    stavolta non mi firmo, non sia mai che il mio capo legge i miei commenti e poi mi cazzia...tanto sai chi sono!

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  12. Te l'ho già detto: la Via Crucis a Natale non s'ha da fare e dunque... giusta e meritata punizione divina!!! ;))
    Che ridere, mi hai fatto morire! La prossima volta che le Survivors cantano, voglio assolutamente assistere: conto sull'invito!

    Per me tè chai vuol dire Starbucks (e che ci vogliamo fare...), ma prometto che proverò a fare questo sciroppo: so già che mi ricrederò...
    Baciiii

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  13. be' di via crucis si è trattato no? comunque fa il paio con lo spettacolo natalizio della scuola di recitazione della mia grande, per riempire i cuori di serenità e allegria: canto notturno del pastore errante dell'asia di leopardiana (e mia liceale) memoria....sul "È funesto a chi nasce il dì natale" ero sull'orlo del suicidio...

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  14. Non sono genitore...e quindi passo la mano e mi godo il racconto...probabilmente io avrei avuto anche uno striscione ed una trombetta da stadio comunque! :P ahahahahahaha

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  15. @ Mario: è che ci perquisiscono ai tornelli, a noi genitori di musicisti in erba...


    @ Claudia, hai ragione... a parte che me ne hai fatto venire in mente una, che quasi quasi ve la racconto nel prossimo post.. ma la domanda è: ma è mai possibile che non si possano scegliere brani lievi, che trasudano speranza e felicità? Alla faccia dei traumi infantili.. e comunque, cosa ti lamenti: il dì Natale c'era (parafrasi di un ex alunno: è funesto a chi nasce il giorno di Natale.. sentita con le mie orecchie...)

    Cristina, e secondo te, per me no???????? :-) ora che mi viene in mente, quest'estate ho pure sperimentato il frappuccino- e pure quello col caramello... chissà che fine han fatto le foto...anyway, questo va bene. Prossma volta, ti invito sì, ma portati i sali :-)

    Anonima, va bene così :-))))

    Dani, meno male che esistono le brave mamme :-)

    Fabio, naturalmente, la prima cosa che ha detto la creatura è stata "vado a casa e lo racconto a Max". Ma non avevo dubbi, in merito...

    Barbara, fai conto io... lì per lì mi è presa un'ansia che non ti dico, anche perchè avevo vicino una menagramo che ha anche detto "non c'è due senza tre"... ma quando poi si è sistemato tutto, non ti dico le risate..

    Elena, di sicuro non ci siamo annoiati :-)

    Cristina, me ne stanno venendo in mente di quelle... stay tuned, che un po' per volta ve le racconto tutte :-)

    Greta, ridooooooooooooo!!! io sono svenuta in pubblico solo una volta, quando avevano operato mia sorella di appendicite ed è finita che i medici soccorrevano me, anzichè lei... è stato per anni un motivo di sordo rancore, ora che ci penso "pure quella volta lì, mi ha rubato la scena" :-)

    Benedetta, ciao, ben ritrovata!

    Patty, e mi ci manca il libro!!! la creatura è una disgraziata, ma ieri sera era deliziosa. Finchè non ha iniziato a ridere, ovviamente...

    Sayuri. copia ,copia... che è davvero buono"

    Francy, :-D ;-D non a caso, sei stata la prima a saperlo :-D
    ciao
    ale

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  16. I will survive....nessuno ha iniziato l'urlo dance??..
    Questa é la punizione per gli illuminati docenti musicali che confondono pasqua con natale.......e secondo me diabolico piano delle ragazzine per venire fuori e andare a cantare I will survive scatenate come tina turner: cadittttt e cado....
    Quasi come ieri che le pattinatrici hanno scelto come pezzo: Falling......(scaramantico..?)....della serie io ti avviso I'm falling...
    Comunque il massimo delle risate lo ho fatto quando non hai ricosciuto tua figlia.............

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  17. che ridere!! e favolosa ricetta dello sciroppo, da segnare!

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  18. Con il Magnificat, che swinga come swinga, non sarebbe successo, garantito. Il chai invece finirà nella colazione di Natale, deciso.

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  19. Non sono genitore neanch'io, ma a questa serata avrei partecipato pure pagando il biglietto!!!eh eheh!!

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  20. Questo post mi ha ricordato quelli dell'"Araba felice". Certo che tra le vostre avventure non saprei quali scegliere! Troppo divertenti... Sara (affezionata lettrice senza blog :))

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  21. Che fortuna!!! doveva essere una via crucis e si è trasformata in commedia, avrei proprio voluto esserci ;)

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  22. Io macino km e km per poter filmare momenti preziosi, quando poi in realtà sarebbe più che sufficiente andare in giro con te!
    La Creatura sempre di più il mio idolo!!!

    PS: lo sciroppo di chai è genio fatto sciroppo!
    Ricetta rubata all'istante :P

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  23. Letto post da casa in velocità- stoP
    Rispondo con mezzo di fortuna- Stop
    Meno male ke non era una MESSA REQUIEM!!!Stop
    MUOIOOOOOOOO =D =D
    Nora

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  24. E mi sembra la giusta espiazione dopo la sbornia...anche se finisce sempre a risate, vabbè ma è Natale, mica Pasqua, per i pentimenti e i mea culpa c'è ancora tempo, bisogna farlo crescere 'sto bambinello!!!
    Buona giornata loredana

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  25. ...Perchè non mi trovo mai nel posto giusto al momento giusto????? Già con la sbornia da Belin mi hai fatto morire d'invidia, adesso scopro di aver perso uno Stabat Mater con doppio botto.
    Ma quando mai potranno capitarmi occasioni così imperdibbbbili????? Caspita, ogni tanto, ricordati di avvisarmi!!!!! ;-))))))))
    Un abbraccio
    Licia

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  26. Ma ti pare se fosse stata una vera Via Crucis per le strade??????????? Mi sto sganasciando dalle risate!!!
    Deborah

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  27. sintetizzo: ha ragione Muscaria. bisogna venirmi dietro, altro che.. e se anzi qualcuno volesse sostituirmi, qualche volta, io una vita normale me la farei volentieri :-)))
    Licia e Deborah: appena archiviati i festeggiamenti del bambinello di un quintale che mi ritrovo come marito, passo al Befana Day.. ci siete,vero????
    ci sentiamo via mail
    ciao
    ale

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